Quante foto mettere per ogni camera (e perché)

Perché tre non bastano, e nove sono appena l’inizio


✨ La bellezza (e il messaggio) dentro un lavandino

Apri il tuo sito. Guarda la prima foto della camera.
Poi guarda la foto che hai scelto come copertina per questo articolo:
un dettaglio di un lavandino bellissimo.
In marmo chiaro, con curve antiche e rubinetteria color bronzo. Dietro, una parete in pietra a vista, e una luce calda che sembra dire: qui puoi rallentare.

Quella foto non mostra tutta la stanza.
Ma racconta tutto l’hotel.
Parla di stile, di cura, di valore.
Dice: Qui ogni dettaglio è stato scelto. Non buttato dentro per riempire uno spazio.
Dice: Questo è un luogo dove ti sentirai bene anche da solo, anche in bagno.

E sai qual è la cosa più interessante?
Quella foto non è una panoramica.
È un dettaglio. Ma fa tutto il lavoro.


👁‍🗨 L’utente non vuole solo vedere: vuole immaginare

Quando una persona entra nel sito del tuo hotel, non cerca solo risposte. Cerca conferme visive.

“È pulita? È luminosa? Dove poggio lo zaino? Com’è il bagno?
Ci potrei stare tre notti, oppure no?”

La mente funziona per immagini. E più immagini offri, più la persona inizia a vivere il posto nella sua testa.
Questo è il vero obiettivo di ogni foto: far smettere di cercare, e iniziare a immaginare.


📊 I dati (che Booking non ti dirà, ma sfrutta)

Secondo uno studio di Katanox, le camere che mostrano più di 10 foto hanno un incremento medio del +34% nelle conversioni rispetto a camere con 3 o 4 immagini generiche.
🔗 Fonte – Katanox

Ma c’è di più:

  • Airbnb ha registrato un +40% di guadagni e un +24% di prenotazioni quando ha migliorato lo stile fotografico delle schede
  • Booking mostra una media di 15–20 immagini per struttura nei profili top
  • Trivago riporta che profili con foto di alta qualità ricevono +63% di clic
    🔗 Fonte – RevRebel

👉 Ora chiediti: quante ne mostri tu, per ogni camera?


🛏 Lo standard oggi non basta. Ma il lusso non è solo quantità.

🎯 Per una camera standard: minimo 8–10 foto

  • 1 panoramica della stanza
  • 1 letto ben rifatto, con dettaglio luce/tessuto
  • 1 scrivania o punto d’appoggio
  • 1 finestra o vista
  • 1 bagno completo
  • 1 dettaglio bagno (es. doccia, rubinetteria, specchio)
  • 1 armadio o spazio valigia
  • 1–2 foto emozionali: luce del mattino, tazzina sul comodino, libro aperto

🛎 Per una camera luxury: 10–15 foto (e un racconto visivo)

  • Tutto ciò che è sopra +
  • 1 zona ingresso
  • 1 minibar o welcome gift
  • 1 foto esperienziale (persona che si siede, si rilassa, legge)
  • 1 scatto notturno
  • 1 dettaglio esclusivo: vasca freestanding, camino, pavimento in cotto, tende di lino

🧠 Spunti pratici per fare meglio (subito)

🔍 Vuoi un test pratico?
Apri il tuo sito e chiediti:

  1. Ci sono più di 3 foto per ogni camera?
  2. Mostro il bagno in modo chiaro e attraente?
  3. C’è almeno una foto che fa venire voglia di prenotare subito?
  4. Le immagini raccontano davvero lo stile del mio hotel?
  5. Se le immagini non avessero testi… il sito parlerebbe comunque?

📌 Spunto di ricerca per te (o per chi ti fotografa)

  • Cerca su Google: gallery hotel site:airbnb.com
    → analizza come Airbnb mostra le camere. Ordine, luce, dettaglio.
  • Cerca su Booking: un hotel nella tua zona che ti piace
    → quante foto mette per camera? Quali dettagli mostra?
  • Guarda su Instagram: #hotellife #roomdetails #bathroomgoals
    → prendi ispirazione dallo stile visuale che funziona

🤍 La differenza tra “far vedere” e “mostrare davvero”

La foto di quel lavandino, quella che hai scelto per aprire questo articolo, è lì per un motivo.
È un invito silenzioso. È una mano tesa che dice:

Non sei qui solo per dormire. Sei qui per vivere bene. Anche nei dettagli.

Questa è la potenza delle immagini nei siti hotel: non informano, raccontano.
E i clienti prenotano più volentieri una storia ben raccontata, che una lista di servizi.


🔁 Vuoi una visione completa?

📎 Leggi l’articolo principale → Le foto nel sito del tuo hotel contano più di quanto pensi